Entrare nel nuovo anno con la certezza di quando arriveranno pensioni, bonus e arretrati è sempre un sollievo. Ogni volta che il calendario cambia, mi ritrovo a controllare più volte le date, perché basta una festività o un weekend per spostare tutto. Il 2025 non farà eccezione, ma per fortuna il quadro è già chiaro e segue regole ben definite che aiutano a orientarsi senza ansia.
Come funzionano davvero le date dei pagamenti
La normativa che regola il calendario annuale non è affatto nuova: la legge n. 205 del 2017 stabilisce che l’accredito della pensione avvenga il primo giorno bancabile del mese. È una regola semplice, ma nella pratica si intreccia con festività, fine settimana e con la distinzione tra chi si affida alle banche e chi alle Poste.
Questa differenza, che può sembrare un dettaglio, in realtà crea due calendari paralleli:
- per chi riceve la pensione in banca, si parla sempre di “giorno bancabile”, quindi niente accrediti nel weekend o nei festivi;
- per chi la ritira tramite Poste Italiane, il pagamento può avvenire anche il sabato, se è il primo del mese o un giorno feriale.
È proprio questa piccola divergenza a spiegare perché in alcuni periodi dell’anno gli accrediti non arrivano a tutti nello stesso momento.
Il calendario mese per mese
Per orientarsi con precisione, ecco le date confermate per tutto il 2025. Alcune fanno già intuire dove cade un weekend o una festività, altre mostrano quanto il primo giorno bancabile possa slittare.
- Gennaio: pagamento per tutti il 3
- Febbraio: 1 per Poste, 3 per banca
- Marzo: 1 per Poste, 3 per banca
- Aprile: 1
- Maggio: 2
- Giugno: 3
- Luglio: 1
- Agosto: 1
- Settembre: 1
- Ottobre: 1
- Novembre: 3
- Dicembre: 1 per tutti
A colpire è soprattutto l’inizio dell’anno: gennaio fa slittare l’accredito al 3, proprio perché i primi due giorni non sono bancabili. Dall’altra parte, mesi come aprile, luglio o agosto scorrono lineari, quasi liberatori nella loro semplicità.
Le novità di dicembre: tredicesima, bonus e arretrati
Dicembre è sempre il mese più atteso, anche per chi non lavora più. Oltre alla regolare mensilità, arriva la tredicesima, insieme a possibili adeguamenti annuali e bonus destinati a chi ha redditi più bassi. È il classico periodo in cui la pensione risulta più “pesante” del solito, grazie al meccanismo della rivalutazione e agli interventi legati all’inflazione.
Nel 2025 il pagamento avverrà lunedì 1° dicembre, sia per banca sia per Poste. L’unica differenza riguarda chi ritira l’importo in contanti presso gli uffici postali: in quel caso verrà seguito l’abituale sistema dell’ordine alfabetico per cognome, valido per importi fino a 1.000 euro netti. Una prassi che ormai fa parte della normalità e che serve soprattutto a evitare affollamenti inutili.
Cosa succede a ottobre con i conguagli del 730
Una particolarità da non dimenticare è quella che scatta da ottobre 2025. Chi ha presentato il modello 730 entro giugno potrebbe notare variazioni nella pensione perché entrano in gioco i rimborsi, le trattenute o i conguagli fiscali. È un passaggio che a volte sorprende, ma è del tutto fisiologico: serve a riallineare il trattamento previdenziale alla dichiarazione dei redditi.
Spesso questi cambiamenti fanno pensare a errori, quando in realtà sono effetti normalissimi del sistema di tassazione italiana, legato al meccanismo dell’Irpef. È un punto che merita sempre attenzione, tanto quanto la verifica dei cedolini, che molti consultano tramite il portale dell’INPS o direttamente allo sportello.
Un anno scandito con precisione
Guardando l’intero calendario, si nota quanto il sistema sia più lineare di quanto sembri a prima vista. Ogni data segue un criterio chiaro, modellato sulle regole dei giorni bancabili e delle aperture postali. A conti fatti, basta segnare questi riferimenti sul proprio agenda per vivere l’anno con maggiore serenità, sapendo sempre quando arriveranno pensione, bonus e arretrati.
Per chi ama tenere tutto sotto controllo, può essere utile salvare il concetto di calendario, che nel 2025 sarà un vero alleato nell’organizzazione delle spese e nella gestione quotidiana. Quando la pianificazione è chiara, ogni mese diventa un po’ più semplice.




