Ti è mai capitato di prendere in mano una moneta e pensare: “Qui c’è qualcosa che non torna”? A volte è solo usura, altre è un graffio, ma ogni tanto, davvero ogni tanto, hai tra le dita un errore di conio. Il punto è che non serve essere un esperto per accorgersene, serve solo un metodo, un po’ di luce buona e l’abitudine a guardare sempre le stesse cose, su ogni moneta, senza farsi ingannare dall’entusiasmo.
Prima cosa: cos’è davvero un errore di conio (e cosa non lo è)
Un errore di conio nasce in Zecca, durante la produzione. Non è un danno da circolazione, non è una “moneta rovinata”, e non è una modifica fatta dopo. Questo è il cuore della questione: devi distinguere un’anomalia originaria da una ferita presa in giro.
In generale, un errore autentico lascia segni “coerenti” con la pressione e la battitura, mentre i danni casuali hanno bordi irregolari, graffi “vivi”, schiacciamenti disordinati.
La checklist che uso sempre: cosa guardare, in ordine
Se vuoi un controllo rapido ma serio, segui questa sequenza. È semplice e ripetibile, ed è proprio questo che ti fa diventare bravo.
- Centratura del disegno (decentramento)
- Guarda se il disegno è “scivolato” verso un lato.
- Un forte decentramento può tagliare via parte del bordo o lasciare una cornice molto più larga da un lato.
- Più l’errore è evidente e “pulito”, più vale la pena approfondire.
- Doppia battitura e sdoppiamenti
- Cerca lettere o numeri con contorni duplicati, come un’ombra.
- La doppia battitura vera spesso appare coerente su più elementi (non solo su un punto).
- Attenzione, certe usure possono imitare uno sdoppiamento, ma di solito lo fanno in modo “molle” e irregolare.
- Dettagli mancanti o impastati
- Firma dell’incisore, stelle, data, piccoli segni: sono i primi a “sparire”.
- Qui la domanda da farti è: mancano perché il conio era otturato/usurato, oppure perché la moneta è consumata?
- Se il resto della moneta è ben definito ma un dettaglio specifico manca, è più interessante.
- Eccessi o mancanze di metallo
- Rigonfiamenti, bolle, “linguette” di metallo, aree troppo piene o troppo vuote.
- Questi difetti spesso si notano inclinando la moneta sotto una luce radente, perché cambiano i riflessi.
- Fratture o rotture del conio
- Cerca linee in rilievo (non incise) che attraversano parti del disegno.
- Le fratture di conio sembrano “cicatrici” solide, spesso nette, e possono ripetersi su più esemplari.
- Bordo: il grande traditore
- Controlla rigatura, scritte, simboli, regolarità.
- Un bordo anomalo può indicare un problema di coniazione, ma è anche la zona più facile da manomettere o danneggiare.
Misure: quando la bilancia ti salva da un abbaglio
Una moneta che “sembra strana” dovrebbe anche tornare (o non tornare) nei numeri. E qui servono strumenti basici ma affidabili:
- Bilancia con sensibilità 0,01 g
- Calibro per diametro e spessore
- Luce LED direzionale
- Lente 10x (meglio se con buona nitidezza)
Poi confronti i dati con le specifiche ufficiali. Se peso e diametro sono fuori range in modo significativo, si aprono due strade: possibile errore di materiale, oppure contraffazione. E questa distinzione è fondamentale.
Errore o usura? Il trucco è la “logica del difetto”
Quando guardi un’anomalia, chiediti: “Ha senso come conseguenza di una pressione di conio?”
Se sì, bene. Se invece sembra un colpo casuale, una limatura, una deformazione da pinza, di solito è post-produzione.
Un concetto utile è quello di ripetitività: alcuni difetti legati ai conî possono ripetersi su molte monete, ed è proprio questo che li rende classificabili in numismatica.
Quando vale la pena farla periziare (davvero)
Io mi muoverei verso un perito o un esperto se trovi almeno uno di questi segnali forti:
- decentramento marcato e “pulito”
- doppia battitura evidente su testi e figure
- grande eccesso di metallo o mancanza vistosa di elementi
- bordo con anomalie difficili da spiegare come semplice usura
- peso e misure fuori specifica senza spiegazioni banali
Mini promemoria finale (da tenere a mente)
- Osserva: centratura, sdoppiamenti, dettagli, metallo, fratture, bordo
- Misura: peso e diametro
- Confronta: immagini affidabili della stessa annata
- Dubbi seri: perizia, prima di vendere o “sparare” valutazioni
Se inizi a guardare ogni moneta così, ti assicuro che cambia tutto: non stai più “cercando fortuna”, stai leggendo indizi. E gli errori di conio, quando sono veri, lasciano quasi sempre una storia riconoscibile.




