Se nel 2026 ti sei trovato davanti alla ricetta (o alla prenotazione online) e hai pensato “ok, ma il ticket sanitario lo devo pagare davvero?”, sappi che non sei l’unico. L’esenzione ticket sanitario sembra sempre una cosa per pochi o per chi “sa dove mettere le mani”, invece nella maggior parte dei casi dipende da età, reddito familiare e da un paio di passaggi molto concreti, spesso più semplici di quanto immagini.
Qui sotto trovi una guida chiara ai codici nazionali E01, E02, E03, E04 e a come ottenere il diritto nel 2026 senza perderti tra sportelli, scadenze e portali.
I codici di esenzione nazionali: cosa significano davvero
Nel 2026 la base resta quella dei codici nazionali validi in tutta Italia. La logica è sempre la stessa: se rientri in un profilo tutelato, il sistema ti permette di non pagare (o pagare meno) alcune prestazioni.
E01: bambini piccoli e over 65 con reddito entro soglia
È il codice più comune e spesso anche il più “automatico”.
Hai diritto se:
- hai meno di 6 anni oppure più di 65 anni
- il reddito familiare lordo dell’anno precedente è ≤ 36.151,98 euro
Molti over 65 se lo ritrovano già attivo, perché i dati incrociano le informazioni fiscali. Per i minori, invece, può capitare che serva una verifica o una richiesta.
E02: disoccupazione (vera) e reddito basso
Qui bisogna fare attenzione ai dettagli, perché “disoccupato” non è solo “senza lavoro”. In genere serve risultare disoccupato secondo le regole dei centri per l’impiego (e includere anche eventuale mobilità, dove prevista).
Requisiti:
- disoccupati e familiari a carico
- reddito familiare ≤ 8.263,31 euro
- + 11.362,05 euro se c’è il coniuge
- + 516,46 euro per ogni figlio a carico
Questa esenzione richiede spesso autocertificazione annuale.
E03: assegno sociale
Se sei titolare di assegno sociale (ex pensione sociale), hai diritto all’esenzione, e in genere rientrano anche i familiari a carico. È una delle situazioni più lineari, perché la prestazione è già tracciata.
E04: pensione minima e over 60 con reddito entro soglia
Vale per:
- pensionati al minimo con più di 60 anni
- e familiari a carico
- con reddito familiare entro le soglie simili a E02:
- 8.263,31 euro
- + 11.362,05 euro con coniuge
- + 516,46 euro per ogni figlio a carico
La cosa che fa inciampare più persone: “reddito familiare” e nucleo
Il reddito richiesto è di solito quello lordo e fa riferimento all’anno precedente. Il nucleo, in senso pratico, comprende spesso coniuge e familiari fiscalmente a carico (figli, e in certi casi anche altri parenti se a carico). Se vuoi un riferimento generale, la voce corretta è ISEE, anche se non sempre è il documento richiesto per i codici nazionali.
Il consiglio che mi sento di darti è: prima di fare qualsiasi domanda allo sportello, chiarisci quali redditi entrano nel tuo nucleo e prendi l’ultima dichiarazione o CU. Ti risparmia viaggi inutili.
Come ottenere l’esenzione nel 2026: i passaggi che funzionano
1) Controlla se è già attiva (la via più rapida)
Prima di compilare moduli, fai una verifica:
- nel Fascicolo Sanitario Elettronico (FSE) o nel fascicolo sanitario regionale
- a volte anche tramite portali regionali o app sanitarie
Per E01 (over 65) e spesso per E03/E04, può risultare già presente grazie all’incrocio con l’Agenzia delle Entrate.
2) Se non compare, passa all’autocertificazione
È la strada tipica per:
- E02 disoccupati
- casi in cui mancano dati fiscali aggiornati
- situazioni “borderline” che il sistema non aggancia automaticamente
Di solito puoi presentarla:
- allo sportello ASL
- via email o PEC (dipende dalla tua ASL)
- tramite portale regionale (alcune Regioni hanno procedure online dedicate)
Documenti utili da preparare:
- tessera sanitaria
- documento d’identità
- dati reddituali (dichiarazione, CU)
- eventuale ISEE se richiesto dalla Regione o da esenzioni aggiuntive
3) Occhio alla scadenza: spesso tutto gira intorno al 31 marzo
Molte esenzioni vengono rinnovate o ricalcolate con cadenza annuale, e la data che torna più spesso è il 31 marzo. Se ti muovi per tempo, eviti che il medico ti faccia una ricetta “senza codice” e ti ritrovi a pagare.
E le esenzioni regionali? Sì, possono fare la differenza
Oltre ai codici nazionali, alcune Regioni prevedono esenzioni extra legate a crisi lavorative o condizioni specifiche. Per esempio, in Emilia-Romagna esistono proroghe che possono arrivare fino al 31 agosto 2026 per determinate situazioni, con criteri come ISEE ≤ 15.000 euro e requisiti di residenza e lavoro. In altre aree, l’autocertificazione si gestisce da portale (come “Tu Salute” in Piemonte).
La regola d’oro è semplice: per i dettagli operativi non affidarti al “sentito dire”, controlla il tuo portale regionale o chiedi alla ASL.
In sintesi: come capire subito se ti spetta
- Se hai over 65 o bimbo sotto i 6 anni, verifica E01 e la soglia 36.151,98 euro
- Se sei disoccupato, punta su E02 e prepara autocertificazione e redditi
- Se prendi assegno sociale, controlla E03
- Se sei pensionato minimo over 60, valuta E04
Nel 2026 il diritto all’esenzione non è un mistero, è una checklist. E quando la checklist è chiara, anche la burocrazia fa meno paura.




